Cittadella dei Giovani riapre tra continuità e novità
Una nuova gestione che si inserisce in una continuità di valori, linee guida, finalità: ha riaperto oggi, martedì 5 novembre, Cittadella dei Giovani, in Via Garibaldi 7.
Anche nella nuova gestione verranno rappresentati il mondo della cooperazione sociale e quello della produzione artistica e culturale: il Raggruppamento temporaneo d’impresa è infatti formato dal Consorzio Trait d’Union (le cooperative coinvolte sono L’Esprit à l’Envers, EnAIP VdA, Indaco, Noi e gli altri), dalla Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale e dalla società cooperativa Teatro Instabile di Aosta, a cui si aggiunge un accordo di cooperazione con ben 48 partner.
Cittadella si propone di essere un centro di incontro e di scambio per i giovani, che potranno dare spazio al proprio “attivismo” culturale, conoscere nuove persone, nuove culture, nuove forme d’arte, mettendosi in gioco. Verrà data particolare attenzione ad alcune categorie di utenza ed al sostegno al volontariato, nonché ad aiutare i giovani ad orientarsi nel loro percorso scolastico e lavorativo.
“Sarà una nuova gestione in continuità con quella precedente – sottolinea Jean Frassy, direttore di Cittadella. Ci porteremo dietro un enorme bagaglio di esperienze e di eventi che cercheremo di aumentare e migliorare, mantenendo un’apertura a 360 gradi, una pluralità di filoni di lavoro, di partner territoriali e di soggetti a cui Cittadella dei Giovani si rivolge”.
Cittadella è, necessariamente, ancora un cantiere, fisicamente ma anche metaforicamente, visti i lavori ancora in corso a livello strutturale e di programmazione. Qualche piccola modifica logistica – come lo spostamento del front office in uno dei locali della caffetteria, creando un polo unico di accoglienza che favorisce l’aggregazione e la socialità – che si combina con una maggiore comunicazione con il mondo scolastico di riferimento (scuole medie, superiori ed università), un’ulteriore apertura al territorio valdostano, con il decentramento di alcune attività ed eventi, favorendo così il coinvolgimento anche dei giovani che non risiedono ad Aosta, e l’apertura dello skate park il prossimo anno rappresentano alcune delle innovazioni di questo triennio 2019/21.
A coordinare la direzione artistica saranno Elena Pisu e Marco Chenevier del Teatro Instabile di Aosta: “Nei mesi a venire e per tutto il primo semestre 2020 promuoveremo eventi e spettacoli legati alla creazione di un’identità precisa, e azioni che vogliono rimettere al centro dell’equazione di tutto il progetto proprio il pubblico, i cittadini, la comunità – ha spiegato Elena Pisu. Questa prima fase servirà a preparare il terreno per la messa in opera della Stagione. La Stagione del Teatro di Cittadella sarà un cartellone di arte performativa contemporanea, che ogni mese presenterà un appuntamento di arte performativa e uno musicale. La linea artistica sarà̀ votata al contemporaneo ed alla multidisciplinarietà. A livello sistemico, la Stagione vuole creare sinergie strategiche con le principali realtà di programmazione sul territorio, in un’ottica di armonizzazione dell’offerta culturale. L’obiettivo di questo progetto è costruire un sistema organico che dialoghi con tutte le realtà culturali del territorio, in un’ottica di sinergia e di coordinamento”.
“La SFOM nasce per creare ponti naturali tra il mondo della scuola – illustra il suo direttore generale, Gianni Nuti –, con le sue regole ma anche i suoi confini stretti e il territorio, come teatro infinito dove coltivare conoscenze informali: Cittadella è il luogo ideale per tessere fili fatti di saperi e relazioni tra i giovani più diversi che vogliono crescere nel nome dell’arte e delle infinite, molteplici bellezze”.
“Nonostante le difficoltà che tutti gli Enti locali si trovano ad affrontare sul fronte finanziario, il servizio offerto dalla Cittadella dei Giovani rientra tra quelli che come Amministrazione comunale abbiamo sempre reputato di importanza fondamentale per i nostri ragazzi – ha commentato la vicesindaca del Comune di Aosta, Antonella Marcoz. In questo senso, anche grazie al sostegno fornito dalla Regione e dal Cpel, abbiamo voluto garantire convintamente la prosecuzione dell’attività svolta, e auspichiamo con ragionevole certezza che le iniziative proposte dalla nuova gestione, in continuità con quella precedente, sappiano incontrare il medesimo successo presso la platea dei giovani non solo di Aosta, ma anche di tutta la regione, contribuendo a sviluppare la socializzazione, il senso di comunità e, non ultimo, le capacità e il talento di cui ogni ragazzo è dotato”.
A rappresentare la Regione, ed in particolare gli assessorati alla cultura ed alla sanità, Raphael Desaymonet: “Nel marzo di quest’anno l’amministrazione regionale ha investito per la Cittadella dei Giovani 275.000 euro, per garantire la continuità dell’offerta sul territorio. Da dieci anni Cittadella è una struttura a valenza regionale e continua ad esserlo, come dimostrano questi interventi a favore dei giovani e della cultura: due termini che vanno accostati, come è l’obiettivo dell’amministrazione regionale”.
Alessandro Giovenzi, delegato del Cpel e coordinatore Anci giovani Valle d’Aosta, ha dichiarato: “Aspettavamo da tempo la riapertura della Cittadella dei Giovani. Oltre ai luoghi di dialogo virtuali, i nostri ragazzi devono poter contare su un luogo fisico dove sentirsi sicuri, ascoltati e coinvolti, per potersi esprimere con linguaggi diversi, ma anche proporre nuove iniziative di cui possa godere tutta la comunità. Da rappresentante degli enti locali sottolineo come sia necessario che la Cittadella, dal capoluogo regionale, si sposti sempre più sui territori attraverso iniziative ed eventi. Vorremmo davvero che fosse accessibile a tutti, non solo ai giovani che frequentano Aosta, uno spazio condiviso dove potersi sperimentare in nuovi modi di essere comunità e cittadini attivi e consapevoli”.